Un paio di anni fa avevo spiegato quattro buoni motivi per usare la SRL al posto della ditta individuale ed ora ti voglio far vedere come devi prelevare dalla SRL, ovviamente risparmiando sulle tasse.
Per alcuni imprenditori il motivo più importante di usare la SRL è la protezione personale mentre per la maggioranza il motivo principale è perché la SRL ti fa pagare meno tasse.
La SRL ti permette di scaricare molti più costi e, soprattutto, ti permette di evitare i contributi INPS.
La SRL è una società tutto sommato poco utilizzata per il fatto che gli imprenditori si trovano impacciati quando devono prelevare dalla SRL.
La maggior parte dei commercialisti ti consiglia di “farti la busta paga”, ovvero di prelevare dalla SRL con i compensi amministratore perché sono la soluzione più pratica e che crea meno complicazioni (soprattutto a loro).
Se anche tu sei stato convinto a prendere i compensi amministratore con la scusa che così “ti puoi fare lo stipendio” allora devi sapere che
Se scegli di prendere i compensi amministratore allora paghi un botto di tasse (e di INPS)
Quindi l’unico stipendio che stai pagando è quello del Governo e di tutto il “carrozzone” statale.
Immagino ti sarai accorto che quando prelevi 1.000 euro dalla tua SRL succede che il 16 del mese dopo paghi un F24 che assomiglia alla rata di un Maserati!
Se ti fai due conti vedi che, tra tasse e contributi, questo modo di prelevare dalla SRL ti costa circa il doppio.
Il problema è che nessuno ti spiega PRIMA come fare per difenderti dal fisco e pagare meno tasse (in modo assolutamente legale).
In questo articolo ti farò vedere ben due metodi alternativi alla busta paga dell’amministratore che potrai utilizzare, già da subito, nella tua SRL e ti dimostrerò con i numeri (e non con la teoria) che puoi risparmiare un sacco di soldi!
Tutti i conteggi sono ovviamente aggiornati con le nuove aliquote 2017, ovvero considerando la nuova IRES al 24% al posto della vecchia aliquota al 27,50%.
Prima di iniziare con i numeri voglio avvisarti che in tutti gli esempi non ho tenuto conto dei contributi INPS artigiani e commercianti perché nelle SRL dei miei clienti abbiamo “perso il vizio di pagarli”.
Tutti i miei clienti hanno già trovato le giuste soluzioni per evitare di pagare i contributi INPS artigiani e commercianti quindi se ti interessa questo particolare aspetto allora contattami per una consulenza e lo spiegherò anche a te.
1. Come prelevare dalla SRL usando gli utili
La formula più semplice di prelievo dalla SRL è quella di distribuire gli utili al posto di prelevare i compensi all’amministratore perché permette di evitare il pagamento dei contributi INPS gestione separata.
Gli utili della SRL sono infatti redditi di capitale e pertanto non sono considerati redditi di lavoro, quindi sugli utili non devi pagare contributi INPS.
Il secondo vantaggio di prelevare gli utili è che sono tassati solamente sul 49,72% di quello che hai prelevato.
Il coefficiente del 49,72% sarà aumentato al 58,14% dalle dichiarazioni dei redditi che presenteremo nel 2018.
In altre parole se hai prelevato 100K allora sarai tassato solo su 49.720 euro… direi che è un bel vantaggio.
Devi però tenere conto che il prelievo degli utili non è un costo per la tua SRL (a differenza dei compensi) e poi devi ricordarti che puoi prelevare gli utili solo dopo che hai approvato il bilancio.
Vediamo un primo esempio dove immaginiamo di prelevare 30K.
Se usi i compensi amministratore per prelevare dalla SRL allora dovrai pagare all’erario quasi il 46% mentre se prendi gli utili allora paghi solo il 33,3% .
Questo 33% ovviamente comprende già il 24% di IRES pagato dalla tua SRL.
In altre parole quando usi questo sistema per prelevare dalla SRL c’è una differenza a tuo favore del 10% !!!
In altre parole ti restano in tasca circa 3.000 euro in più e non devi nemmeno sostenere il costo del consulente del lavoro per le buste paga …così risparmi ancora!
Se i tuoi prelievi salgono allora la differenza è ancora più marcata
Se prelievi 90K di compensi te ne restano in tasca 45K scarsi, mentre se prendi 90K di utili ti metti in tasca più di 58K.
Sto parlando di prelevare dalla SRL risparmiando un 15% di tasse!!!
Ovviamente è tutto assolutamente legale (ci mancherebbe) perché è una tua libera scelta se prendere la busta paga oppure prendere gli utili.
Un ulteriore vantaggio nell’usare il prelievo degli utili al posto dei compensi amministratori consiste nel fatto che non abbassi il reddito della società e questo ti da dei grandissimi vantaggi con le banche.
Il fatto di non avere più in bilancio il costo dei compensi farà lievitare immediatamente gli utili della tua SRL e questo renderà improvvisamente felice il tuo direttore di banca.
Se hai delle linee di credito dovresti attentamente riflettere su questa opportunità.
Ovviamente se usi il prelievo degli utili hai un ritorno migliore sui parametri fiscali perché a fine anno hai più utile.
Ormai gli Studi di Settore stanno andando in pensione ma scommetto che questo ragionamento potrà valere anche per i futuri sistemi di accertamento.
2. Come prelevare dalla SRL con la “trasparenza fiscale”
Se le SRL sono poco conosciute e poco utilizzate allora il regime di “trasparenza fiscale” è una mosca bianca.
Con la trasparenza fiscale tutti i redditi della società vanno a finire nelle dichiarazioni personali dei soci in base alle percentuali di partecipazione, ovvero in base alle quote del singolo socio.
In pratica stai calcolando le tasse come se la tua SRL fosse una SNC.
Con questo sistema tu puoi prelevare dalla SRL tutti i soldi che vuoi.
La trasparenza ha a che fare SOLO con il modo di calcolare le tasse e non cambia nulla riguardo alla tua protezione personale.
La società rimane sempre una SRL, solo che paghi meno tasse!
In sostanza la tua SRL non pagherà più l’IRES fisso al 24% perché il 100% del reddito andrà a finire nella tua dichiarazione personale (per precisione nel quadro RH) in base alla tua quota di partecipazione nella società.
Se la tua quota di utile è di 30K allora con la trasparenza fiscale pagherai circa il 27,6% di tasse in totale.
Quindi con questo importo io ti consiglio di prelevare dalla SRL con la trasparenza perché paghi meno, sia rispetto al 33,3% del prelievo utili sia al mostruoso 43,3 % del prelievo amministratore.
Tuttavia, se i redditi si alzano a 90K, allora la situazione peggiora perché la trasparenza fiscale ti porta al 37,6% di tasse, rispetto al 35% degli utili mentre i compensi restano sempre squalificati con il 51 % di tasse.
Se ti stai chiedendo se ci sia una convenienza ad usare i compensi amministratore la risposta è praticamente MAI.
Se ti stai chiedendo fino a che importo è conveniente usare la trasparenza fiscale al posto del prelievo degli utili allora ti dico che nelle mie simulazioni siamo a quota 55K all’anno.
Questo importo varia leggermente a seconda delle addizionali regionali e comunali e degli eventuali oneri detraibili e deducibili tipo spese mediche, mutuo di casa, etc.
Inoltre questi conteggi potrebbero in parte risultare diversi se nella tua SRL ci sono molti “costi indeducibili”.
Se ad esempio hai l’auto intestata alla società allora parte di quel costo va perso e tu ti ritrovi a pagare le tasse su una base imponibile più alto di quella reale.
Con il regime della trasparenza fiscale i costi indeducibili sono tassati con la tua aliquota personale, mentre con il prelievo utili sono tassati sempre e solo al 24%.
A parte questo ricordati che non è bene avere l’auto intestata alla società …leggi subito questo articolo e scopri perché!
La trasparenza fiscale è un regime di tipo “opzionale”, ovvero devi appositamente attivarlo.
La procedura è molto semplice: basta una raccomandata alla società (con cui tutti i soci fanno richiesta del regime di trasparenza) e poi la società compilerà il quadro OP della dichiarazione dei redditi.
Prima di scegliere il regime di trasparenza ricordati che
una volta entrato nel regime di trasparenza fiscale sei obbligato a rimanerci per tre anni quindi ti consiglio di fare qualche simulazione prima di decidere.
Se il tuo reddito annuale dovesse improvvisamente schizzare a 200K andresti a pagare quasi un 42%.
La seconda cosa che devi tenere presente è che con il regime di trasparenza paghi su tutti gli utili, indipendentemente dal fatto che tu li abbia prelevati o meno.
Eventuali importi che non ti sei ancora prelevato andranno a finire in una “riserva di utili” che potrai prelevare anche in futuro senza ulteriore tassazione.
A questo punto dovrebbe essere chiaro che
il prelievo utili batte sempre il compenso amministratore perché ti fa pagare meno tasse.
Inoltre ti permette di portare in banca un bilancio decisamente migliore, per non parlare del fatto che sistemi anche il problema degli studi di settore (OK, sono stati aboliti, l’ho già detto sopra).
Nella maggior parte dei casi il regime di trasparenza ti offre un ulteriore e sostanzioso risparmio di tasse e risolve anche un’altro piccolo problema.
Dato che l’utile della SRL viene tassato nella tua dichiarazione personale avrai sempre un tuo reddito personale e questo ti permette di avere una dichiarazione dei redditi migliore nel caso tu debba chiedere soldi in prestito.
Ottimo, complimenti per il ragionamento e l’esposizione, corretta e conveniente. Solo un dubbio, ma se una società non produce utili ?
Ciao Franco,
se una società non produce utili forse conviene sistemarla, altrimenti che senso ha tenerla in vita?
Saluti.
MT
Va bene: ma se si attende di approvare il bilancio di una neocostituita SRL per beneficiare degli utili passa almeno un anno. O sbaglio? In quel caso, se una persona vive del proprio lavoro e non ha ottimi risparmi da parte, come campa in attesa dell’agognata distribuzione degli utili? O forse mi sfugge qualcosa?
Ciao Carlo,
ovviamente gli utili si possono prelevare solo DOPO che sono stati realizzati, ovvero non puoi prelevare gli acconti “in fiducia” ! Nel tuo caso esistono altre strade.
Saluti.
MT
Noi ci troviamo in una situazione simile. Siamo due soci che vogliono fondare una S.R.L. innovativa (crediamo di averne i requisiti), nella quale saremo, almeno per il primo anno, anche gli unici lavoratori. Ponendo uno stipendio medio di 800/1000 euro mensili a testa (che vorremmo guadagnare prima di iniziare a generare utili), come possiamo inquadrarci per risparmiare su tasse e contributi?
Ciao Alberto,
la parola “stipendio” per un socio non si concilia particolarmente bene con la pianificazione fiscale… in questo articolo ho illustrato il perché!
Saluti.
MT
Bravo! Grande Massimo.
Quello che hai descritto è esattamente quello che faccio io, per fortuna. 🙂
In merito alla questione INPS, resta da capire in che modo un socio LAVORATORE possa pagare contributi INPS solo sulla quota di utili legati al lavoro svolto per la società e non anche sulla quota di utili da capitale!
Non si pagano i contributi INPS sul reddito di impresa in base alla percentuale di proprieta’ anche se sono socio lavoratore?
Ciao Alfredo,
ti riferisci ai contributi INPS “tradizionali”, ovvero la gestione artigiani-commercianti.
Tratterò questo argomento nell’articolo che uscirà alla fine di questa settimana!
Saluti.
MT
Si, quelli.
Mi scusi ma se la srl fosse a socio unico e questo che non prende compensi ma solo la distribuzione degli utili, ipotizziamo 80.000 €, su questi poi non dovrebbe pagare null’altro? Intendo INPS?
Di questi 80.000 € quanto rimarrebbe in tasca dopo aver pagato tutte le tasse dovute? Grazie 1000.
Ciao Fabio,
Gli utili sono Redditi di Capitale. Sui redditi di capitale non si paga INPS!!!
Su 80 di utili paghi circa 12,2K di imposte quindi ti rimangono in tasca quasi 68K.
Saluti.
MT