AIRBNB entra nell’occhio del ciclone e l’Agenzia delle Entrate inizia i controlli fiscali sui movimenti dei clienti italiani.
Alcuni miei clienti, nelle ultime settimane, hanno iniziato a ricevere l’invito a fornire spiegazioni su movimenti ed operazioni effettuate tramite AIRBNB.
AIRBNB è il famoso portale online che mette in contatto i proprietari di immobili con le persone che cercano un alloggio in varie città del mondo tra cui l’Italia.
Si va dalle stanze private agli appartamenti ed alle case fino ad arrivare a castelli, barche ed intere isole private.
In pratica AIRBNB funziona come un “host” che incassa gli affitti dagli inquilini e poi li trasmette ai proprietari, ovviamente decurtati del costo del servizio.
AIRBNB ed i controlli dell’Agenzia Entrate
AIRBNB è da tempo nell’occhio del ciclone, specie negli Stati Uniti, per diverse denunce per casi di gestione poco trasparente delle recensioni e per account professionali che si spacciavano per privati.
In altri casi alcune Agenzie Federali e Fiscali hanno evidenziato poca trasparenza sui dati dei contribuenti tanto che in Italia si è arrivati ad introdurre un prelievo fiscale obbligatorio sulle transazioni fatte tramite AIRBNB (e non solo).
Sembra infatti ci siano diversi clienti che incassano gli affitti tramite AIRBNB senza poi dichiarare al fisco gli importi grazie anche al fatto che, per i contratti inferiori a 30 giorni, non c’è obbligo di registrazione.
Nel 2013 l’Unione Europea ha avviato il “programma fiscalis” con l’obiettivo di potenziare la cooperazione tra le agenzie fiscali tramite lo scambio delle informazioni dei contribuenti.
L’agenzia fiscale svedese ha avviato una serie di controlli ed ha richiesto a Gibilterra la lista delle transazioni accreditate su carte prepagate rilasciate dal gruppo Payoneer relative ad AIRBNB.
A questo punto le informazioni sono state condivise con tutte le altre agenzie fiscali, tra cui anche quella italiana.
AIRBNB e dichiarazione dei redditi
L’Agenzia delle Entrate ha preso in carico il fascicolo proveniente da AIRBNB ed in breve tempo ha incrociato i dati finanziari con le dichiarazioni dei redditi dei contribuenti, evidenziando tutte le difformità.
Per il momento il Fisco si è limitato a chiedere informazioni a cui sicuramente seguiranno gli accertamenti
Possiamo ipotizzare saranno in due diverse direzioni:
1️⃣ Il primo filone di controlli riguarda l’omessa indicazione degli importi del monitoraggio fiscale, ovvero il quadro RW.
Qualsiasi tipo di conto estero va indicato all’interno della dichiarazione dei redditi e questo riguarda anche le carte di credito, reali o virtuali che siano.
2️⃣ Il secondo filone di controlli riguarda invece la mancata indicazione dei redditi dei fabbricati che sono stati riscossi tramite AIRBNB.
AIRBNB, cosa succederà adesso?
I controlli fiscali su AIRBNB sono solamente agli inizi e non c’è un vero e proprio storico che permetta, al momento, di confermare qualsiasi tipo di ipotesi.
Nelle scorse settimane ti avevo raccontato della vicenda di PayPal che, pur somigliando a quella di AIRBNB, presenta una differenza importante.
In quell’occasione l’Agenzia delle Entrate ha inviato ai contribuenti una lettera di “compliance”, ovvero un invito a regolarizzare spontaneamente la dichiarazione dei redditi.
La regolarizzazione spontanea presenta l’enorme vantaggio di poter utilizzare le sanzioni ridotte in caso di importi non dichiarati.
Nel caso dei controlli fiscali su AIRBNB la nostra Agenzia delle Entrate ha semplicemente iniziato a chiedere informazioni di riscontro, quindi non ha ancora effettuato delle vere e proprie richieste.
La cosa più sensata che si può fare in questo momento è collaborare senza indugio con in Fisco, indipendentemente dal fatto che gli importi siano stati o meno dichiarati.
Quando meno, in caso di successivo accertamento, si potranno far valere le proprie ragioni e tentare una transazione fiscale facendo leva anche sulla spontanea collaborazione.
Un eventuale atteggiamento da struzzo che infila la testa nella sabbia non porterà a nulla di buono, visto che il Fisco ha già in mano la maggior parte delle transazioni AIRBNB.
Voglio concludere questo post con una domanda:
secondo te chi sarà il prossimo “BIG” sottoposto a controllo?
Se vuoi dirmi la tua puoi usare l’area commenti qui sotto.
Secondo me il prossimo settore colpito sarà quello dell usato e degli annunci dei servizi a domicilio.
Roba tipo porta portese
Buongiorno Silvia,
per loro è più semplice fare controlli in base alle liste.
Gli annunci di per se non si prestano molto (per il momento) a costruire una valida banca dati … però non me ne stupirei!
A presto
MT
salve Massimo, ha dei riferimenti concreti, circa il passaggio di “fascicolo” da payoneer GB al fisco italiano? Lo chiedo perché in tutta la rete questo è l’unico luogo in cui ho letto qualcosa di simile.. sarebbe un grande scoop! La invito a presentarci delle prove concrete di quanto adduce nell’articolo 🙂
Cordiali saluti
Buongiorno Davide,
comprendo l’incredulità e pertanto ti allego lo screen-shot di una tipica richiesta dell’Agenzia Entrate in merito.
Saluti
MT
ottimo, La ringrazio per la completezza dell’informazione, è davvero l’unico ad averla evidenziata!
Salve Massimo proprio stamattina ho ricevuto una notifica identica relativo ad una stanza che avevo affittato nel 2017, l importo totale è di 1800 euro e loro hanno ricostruito tutte le transazioni. Cosa consiglia di fare? Si può integrare la dichiarazione del 2017 con un ravvedimento? Grazie in anticipo per un eventuale riscontro
Buongiorno Andrea,
se l’intento è quello di sanare la posizione conviene valutare la possibilità di regolarizzare.
Saluti
MT
Io vivo in un condominio dove sopra al mio appartamento dall’autunno 2013 affittano una stanza con AIRNB. Hanno sempre lavorato compresi i periodi non di blocco totale del covid. I giorni in cui la camera è non afgfittata si contano in una mano. Questi signori sono evasori TOTALI che hanno acquisito anche l’arroganza di fare confusione all’interno del transito scale oltre che dell’uso di un bagno con sanitry molto rumoroso. Prima che AIRNB non conteggiava la tassa di soggiorno hanno evaso anche quella.
Per quanto mi riguarda è bene che l’agenzia delle entrate faccia un riscontro come sta facendo. Io sono pronto a testimoniare.
buongiorno
avendo fittato il 2020 tramite piattaforma AIRBNB ricevendo i compensi netti da essa , chiedo al fisco cosa devo dichiarare e tasse da pagare, oppure e Airbnb a pagare le tasse. giovanni