Eccessiva onerosità sopravvenuta è un termine legale che in questi giorni del CoronaVirus è rimbalzato molto spesso sui social e sulla rete internet. Si tratta della possibilità di
invocare il codice civile per sospendere e/o modificare un contratto che era in essere prima del COVID-19.
Detto in parole più semplici vuol dire avere una possibilità di rinegoziare gli accordi con i fornitori sulla base del fatto che si è verificata una situazione assolutamente non prevedibile.
eccessiva onerosità sopravvenuta: articolo 1256 Codice Civile
Come ti ho detto nella premessa il nostro Codice Civile ti permette di rivedere le clausole contrattuali in caso eccessiva onerosità sopravvenuta.
L’articolo 1256 del Codice Civile prevede che l’obbligazione si “estingua” quando la prestazione diventa impossibile per una causa non imputabile al debitore.
Lo stesso articolo 1256 CC prevede inoltre che, se l’impossibilità è solo temporanea, allora
il debitore non può essere ritenuto responsabile del ritardo fino a che dura la situazione.
Quanto all’assenza di responsabilità non c’è alcun dubbio sul fatto che nessuno poteva prevedere una diffusione del contagio su così larga scala, tale da richiedere perfino lo STOP a tantissime attività.
Di conseguenza la maggior parte delle nostre attività in questo momento sono come “congelate” e ci manca la cosa più essenziale, ovvero il flusso di soldi in entrata!
Per questo motivo ai fornitori devi comunicare per iscritto le tue richieste motivando correttamente le tue posizioni.
La richiesta deve essere ovviamente compilata in “legalese antico” altrimenti corri solo il rischio di una rogna in tribunale.
Inoltre è importante richiedere anche una riduzione del corrispettivo sfruttando tutte le possibilità concesse dal Codice Civile.
eccessiva onerosità sopravvenuta e contratti in essere
In questi giorni ho letto diverse notizie in rete che parlano di questi articoli del codice civile come se fossero una manna dal cielo per sospendere oppure interrompere i contratti aziendali.
Come sempre ci sono persone che riferiscono cose giuste ed altri che pubblicano solo panzane.
In ogni caso sono in pochi a prendere seriamente in considerazione quello che sta realmente alla base dei rapporti con i tuoi fornitori e le relative conseguenze di questo strumento.
In questo momento è importante capire cosa succede quando imbocchi questo percorso, ovvero:
- le clausole del tuo contratto che rendono inefficace la richiesta per eccessiva onerosità sopravvenuta
- la possibilità di essere segnalati come cattivo pagatore
- le conseguenze per le prossime forniture
- le azioni legali a cui corri il rischio di andare incontro
Ricorda sempre che
ogni scelta comporta sempre delle conseguenze: prevederle è molto importante
Ora è fondamentale ipotizzare più di uno scenario ed essere pronti, sia nel caso le cose vadano bene, sia nel caso contrario.
In fin dei conti è necessario considerare che se ti muovi correttamente ed hai cura dei rapporti commerciali allora hai più possibilità di ripartire nel modo giusto.
locazioni e come evitare lo sfratto
In molti casi il proprietario di casa non può (oppure semplicemente non vuole) ridurre il canone d’affitto.
In questo caso puoi fare affidamento ad un altro strumento, ovvero la “morosità incolpevole”.
Si tratta della possibilità di accedere ad uno speciale fondo istituito da una legge del 2013 che permette di chiedere l’intervento dello Stato fino ad un massimo di 8.000 euro.
Per accedere a questo fondo è necessario verificare attentamente quali sono i parametri di accesso ovvero:
- il reddito ISEE
- la situazione oggettiva
- le cause esterne che hanno ridotto il reddito del nucleo familiare
Conoscere nei dettagli i requisiti di accesso al fondo ti può fornire un ulteriore strumento per fronteggiare questa situazione e ti permette di avere un modo in più per far quadrare i conti.
Questo è uno strumento diverso dalla eccessiva onerosità sopravvenuta perché agisce solamente sui contratti di locazione abitativa e non sui contratti commerciali.
Come hai compreso la Legge ti offre diverse possibilità di rimediare ad una temporanea mancanza di cassa, anche ben oltre alle (poche) agevolazioni introdotte dal Decreto Cura Italia.
Allo stesso modo se sei dall’altra parte della barricata, ovvero da chi sta contando su questi incassi hai il dovere di conoscere quali sono le tutele ed i rimedi che la legge ti consente per rigettare le richieste che ti possono arrivare.
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