Con l’inizio del nuovo anno l’interesse legale è sceso di 50 punti base, ovvero (come si dice in gergo) è sceso di “uno zero e cinquanta”.

In buona sostanza vuol dire che l’interesse legale scende dal precedente 2,5% all’attuale 2,0%.

Rispetto al 5,0% a cui era arrivato nel 2023 è più che dimezzato e riflette l’andamento in discesa dei principali indicatori sugli interessi bancari del mondo finanziario.

Questa nuova riduzione comporta alcune piccole differenze per gli imprenditori e questo articolo fa il punto della situazione.

Interesse legale: da dove nasce?

L’Interesse Legale è un paramento stabilito per legge ed è uno strumento economico giuridico che serve a fornire un paramento di riferimento trasparente.

Serve principalmente a regolare i rapporti finanziari tra lo Stato ed i cittadini ed in molti casi può essere utilizzato anche nei rapporti tra privati.

Spesso è utilizzato nei contratti come parametro di calcolo degli interessi finanziari anche se gli interessi di mora possono avere un calcolo differente e non correlato.

Comparve per la prima volta nel 1865 come misura fissa e poi, con il Codice Civile del 1942, divenne variabile.

L’articolo 1284 stabilisce che può essere modificato anno per anno con apposito Decreto da pubblicarsi in Gazzetta Ufficiale entro il 15 dicembre dell’anno precedente a quello in cui la modifica avrà effetto.

La misura è stabilita sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tiene conto del tasso di inflazione registrato nell’anno nonché dell’andamento del mercato monetario e del contesto macroeconomico generale.

Dal 1980 è il Ministero dell’Economia e delle Finanze ad emanare il decreto che modifica l’Interesse Legale.

Interesse legale: a cosa serve?

Il tasso di Interesse Legale si applica a diversi contesti riassumibili in queste tre categorie principali:

1️⃣ calcolo degli interessi sul debito quanto le parti non hanno provveduto a concordare un diverso parametro

2️⃣ calcolo del risarcimento dei danni nei casi di illeciti oppure di inadempimenti

3️⃣ calcolo degli interessi relativi ai rapporti tributari come ad esempio nei ritardi dei pagamenti oppure in caso di ravvedimento operoso

Nei contratti l’Interesse Legale è spesso sostituito dagli interessi di mora che lasciano spazio alla contrattazione e che sono generalmente più alti.

Gli interessi “di mora” hanno un intento più che altro penalizzante quindi la misura più alta è consentita per il suo scopo dissuasivo.

In particolare l’Interesse Legale ha un ruolo di primo piano per quanto riguarda gli interessi che lo Stato riconosce sugli importi a rimborso e che pretende sui ritardi di pagamento.

Dato che maggiorare i versamenti ha una funzione dissuasoria verso i pagamenti in ritardo avere un interesse molto più basso va a ridurne l’efficacia.

Per altro non ricordo di aver mai visto nessuno studio macroeconomico tra Interesse Legale e mancati incassi da parte del Fisco.

Interesse legale: evoluzione nel tempo

Come ti ho anticipato all’inizio di questo articolo l’attuale Interesse legale valido per tutto l’anno 2025 ammonta a 2%.

Ecco a quanto misurava negli anni precedenti:

  • 2024 – 2,5%
  • 2023 pari al 5%
  • 2022 pari al 1,25%
  • 2021 pari allo 0,01%
  • 2020 pari allo 0,05%
  • 2019 pari allo 0,8%
  • 2018 pari allo 0,3%
  • 2017 pari allo 0,1%;
  • 2016 pari allo 0,2%;
  • nel 2015 pari allo 0,5%;
  • nel 2014 pari all’1%;

Interesse Legale: gli aspetti civili

Nei contratti commerciali può spesso accadere che ci siano clausole che fanno riferimento al tasso di Interesse Legale.

Un aumento dei tassi favorisce le persone che sono a credito mentre una loro diminuzione favorisce la parte opposta, ovvero quelli che sono a debito.

Molti imprenditori hanno sperimentato questa situazione nei due anni passati dove gli interessi sono andati alle stelle.

Una graduale diminuzione dei tassi di interesse comporta (solitamente) una graduale ripresa dell’economia.

Un’economia in forte espansione può (generalmente) introdurre inflazione.

Negli anni scorsi l’inflazione è stata combattuta dalle banche centrali con politiche di aumento dei tassi.

Tuttavia gli studi hanno dimostrato che le dinamiche classiche hanno funzionano peggio che in passato.

Interesse Legale e gestione d’impresa

Nel medio e lungo periodo la variazione dei tassi di interesse può impattare in modo considerevole sui bilanci annuali, specie per quelle aziende che debbono far ricorso al credito.

Sul versante delle imprese che hanno pagamenti differiti ed incassi con tempi lunghi ci possono essere delle notevoli inefficienze.

In molti casi un misero due per cento di interesse non ripaga minimamente un’azienda che soffre di continui insoluti da parte della clientela.

Una buona gestione del denaro ed una corretta pianificazione finanziaria può garantire migliori risultati rispetto a qualsiasi speculazione sui tassi di interesse.