Nei libri di diritto commerciale puoi leggere che le società di Capitali godono di autonomia patrimoniale “perfetta”.
In tema di responsabilità SRL vuol dire che la società “risponde” per i debiti solamente con il proprio patrimonio.
Di conseguenza, i soci sono esenti da qualsiasi tipo di responsabilità personale.
In altre parole vuol dire che i beni personali dell’imprenditore sono (o meglio erano) perfettamente al sicuro dalla responsabilità SRL.
Responsabilità SRL : che fine ha fatto l’autonomia patrimoniale?
Nel corso del tempo questa sorta di impunità (passami il termine) ha portato alla creazione di un gran numero di “scatole vuote” con zero patrimonio ed una montagna di debiti, specie di natura fiscale.
Tutto questo fino al momento dell’eventuale fallimento, che tuttavia non avveniva quasi mai per colpa delle cartelle esattoriali.
In pratica avere zero debiti con i fornitori oppure con le banche costituiva una sorta di baluardo contro qualsiasi evento funesto.
Alla fine si procedeva a parcheggiare la società (di fatto morta) per procedere all’apertura di una nuova SRL e continuare (potenzialmente all’infinito) con questo meccanismo.
Responsabilità SRL – le novità
Circa un anno fa è entrato in funzione il nuovo “codice della crisi d’impresa” che si è mosso in due precise direzioni.
aumentare i controlli preventivi (e le responsabilità derivate) introducendo l’obbligo dell’organo di controllo anche nelle SRL con volumi più elevati
- estendere la responsabilità SRL al patrimonio degli amministratori di queste scatole vuote
In questi giorni su internet e sui social sono comparsi molti post che danno per morte le società a responsabilità limitata, a causa della nuova responsabilità SRL che incombe sul capo degli amministratori.
A parte il ritardo (di almeno 1 anno) con il quale il grande pubblico si sta rendendo conto di questo grande cambio di paradigma vedo tanto allarmismo e poche informazioni corrette.
Il punto basilare di questa novità sulla responsabilità SRL è il nuovo articolo 2394 del Codice Civile che stabilisce che:
Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale
Per prima cosa questo allarmismo è da rivolgere nei confronti di chi amministra la società e non ai soci estranei alla gestione.
In secondo luogo la limitazione della responsabilità SRL non è mai stata di tipo assoluto!
In altre parole il pensiero che la società a responsabilità limitata fosse un sistema perfetto per truffare l’erario e mettersi in tasca i soldi degli F24 è un po’ distorto.
Già negli anni passati gli amministratori che utilizzavano bilanci o dichiarazioni false rispondevano con i beni personali per i misfatti della gestione e lo testimoniano le innumerevoli sentenze della cassazione.
Responsabilità SRL: meglio o peggio?
Quindi la nuova normativa sulla Responsabilità SRL è meglio oppure peggio per noi imprenditori?
Prima di darti la mia opinione ti avviso che la mia è una posizione sicuramente fuori dal coro.
Infatti penso che alla lunga questa legge sulla responsabilità SRL (mi auguro) contribuirà a spazzare via dal mercato le imprese che non hanno ragione di esistere.
In molti settori possiamo assistere ad alcuni concorrenti che praticano prezzi e condizioni che ti domandi come possano stare in piedi…
La risposta è semplice: non pagano le tasse e finanziano il business con i soldi degli F24.
E questo si ritorce negativamente sugli imprenditori onesti che pagano regolarmente le tasse perché i furbetti drogano il mercato con tariffe da fame.
Salvo poi scaricare il peso di questa cattiva gestione sull’Erario oppure (cosa ancora peggiore) sui propri fornitori e terzisti.
Tenere in piedi un business clamorosamente in perdita non fa bene a nessuno, specie agli imprenditori onesti per i quali faccio il tifo!
Se stai dalla parte degli imprenditori onesti e vuoi fare le cose in regola, allora per te cambierà poco o nulla.
Devi solamente fare attenzione ad un aspetto.
La nuova normativa ti impone di documentare dei controlli periodici sul tuo business.
Al giorno d’oggi è praticamente impossibile gestire un business “a vista”, ovvero senza un minimo di programmazione e questo al di là della responsabilità SRL!
Ciò che si chiede all’imprenditore con questa legge è appunto di dotarsi di un “idoneo” sistema di controllo interno che sia in grado di prevenire in anticipo il sorgere di una crisi in modo da poter adottare tutti i correttivi necessari.
Per questo motivo in passato ho organizzato diversi eventi dedicati al controllo dei numeri aziendali che è diventato obbligatorio con la riforma della responsabilità SRL.
Dotare la tua azienda del corretto sistema di controllo ti consente di dormire sonni tranquilli.
Il problema, che in Italia paghi anche sul mancato incasso.
Se non riesci a pagare gli F24, molte volte è per mancanza di liquidità.
Poi naturalmente ci sono i furbi.
Ci sono delle correzioni da fare, nel senso che bisognerebbe pagare le tasse sull’effettivo incassato.
Ma purtroppo non è così
Buongiorno Vania,
dalla mia esperienza personale la mancanza di liquidità si accompagna quasi sempre alla mancanza di un sistema di controllo interno che questa legge ha (di fatto) reso obbligatorio. L’imprenditore che naviga a vista e non si cura dell’andamento della gestione è sicuramente molto più in pericolo.
Saluti.
MT
Condivido ogni parola.
Tuttavia aggiungerei che le difficoltà di molte SRL dipendono dai ritardi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, con effetto a cascata su tutti i fornitori.
Ciao Milvio,
qualunque imprenditore che inizi a lavorare con la PA italiana sa perfettamente (prima di accettare di diventare fornitore) che ci saranno assurdi ritardi di pagamento. Spesso si accettano ordinativi senza troppo curarsi della solidità del cliente oppure degli effetti che le condizioni di pagamento possono avere sulla propria liquidità.
Chi sa controllare e prevedere la liquidità riesce a gestire bene la propria azienda mentre chi è senza strumenti di controllo corre rischi inutili.
Saluti.
MT
Mio ex marito è deceduto da poco lasciando a mio figlio (di 23 anni e con una propria SRLS unipersonale), in eredità tre diverse attività, alcuni immobili e il conto in banca. Ora dovrebbe fare la successione ed il commercialista gli consiglia di fare una ditta individuale, non sono convinta sia la soluzione più valida e vorrei avere un suo parere al riguardo ma non riesco a contattarla dalla pagina apposita.
Grazie per la sua attenzione
Buongiorno Jeannette,
per le richieste di consulenza deve usare la pagina contatti.
Cordiali Saluti.
Lo Staff