Se segui il mio Blog da un po’ di tempo sai bene che Robert Kiyosaki è da sempre uno degli autori a cui sono più affezionato.
Il suo libro Padre Ricco, Padre Povero è un best seller di finanza personale che ha riscosso notevole successo in tutto il mondo.
Se non lo hai mai letto allora puoi approfittare della sintesi che ho fatto qui.
Oggi è forse arrivato il momento di riscrivere il libro Padre Ricco Padre Povero perché c’è una notizia incredibile che forse non sai ancora.
ROBERT KIYOSAKI È FALLITO.
Quando, qualche tempo fa, ho letto la notizia sulla stampa americana sono saltato in piedi esclamando “ Robert Kiyosaki fallito? Non è possibile!!! ”.
Quando ho letto bene gli articoli di giornale ho subito capito che
ROBERT KIYOSAKI è fallito da maestro, non perché è un buono a nulla!
Ora scoprirai perché Robert Kiyosaki è fallito con una precisa strategia (da ricco) e perché questo fallimento non ha nulla a che vedere con il denaro.
Quando progetti il tuo business devi sempre pensare alla giusta strategia di uscita, e questa strategia può prevedere il fallimento.
Lascia che ti racconti come stanno realmente le cose.
Molti anni fa Robert Kiyosaki era socio della Learning Annex, che era uno dei suoi primi partner con cui aveva fondato la Rich Global LLC.
La collaborazione con Learning Annex ha decisamente favorito il successo di Robert Kiyosaki sin dai tempi delle sue prime apparizioni pubbliche sui palcoscenici e fino al successo che lo ha portato nel salotto di Oprah Winfrey, la famosissima conduttrice della TV americana.
Quando i due partner storici si sono divisi è rimasta della ruggine e, come spesso può accadere, le cose sono finite in tribunale.
Ed è proprio in tribunale che succede il fatto: la Rich Global LLC di Robert Kiyosaki è stata condannata a pagare alla Learning Annex un risarcimento di quasi 24 milioni di dollari.
Ma la Rich Global LLC (la società di Robert Kiyosaki) non disponeva della somma e pertanto Robert Kiyosaki, invece di mettere mano al portafoglio personale, ha preferito adottare la tipica strategia di uscita dei ricchi: Robert Kiyosaky ha chiesto il fallimento della società.
Quale lezione puoi imparare?
Ecco la lezione che devi imparare oggi: non è fallito Robert Kiyosaki ma è fallita (solamente) una società di capitali di sua proprietà.
Una società di capitali non è altro che un pezzo di carta custodito nel cassetto di qualche notaio o studio legale.
Gli imprenditori di successo come Robert Kiyosaki non fanno mai l’errore di confondere il proprio patrimonio personale con quello delle società con le quali operano sul mercato.
Se hai una società di capitali e le cose si mettono male, allora anche tu puoi utilizzare la via del fallimento come strategia di uscita dal tuo business.
Se invece hai una società di persone, oppure (peggio ancora) una ditta individuale, allora puoi stare certo che il tuo patrimonio personale sarà in grave pericolo.
Leggi subito questo articolo nel quale spiego tre cose che non sai sulle SRL e come costruirle con pochissimo denaro.
Da questa vicenda possiamo imparare tre cose molto importanti:
- Gi imprenditori di successo si proteggono sempre e lo fanno già PRIMA di avviare un business.
- Nessun imprenditore di successo vuole fallire ma utilizza questa exit strategy se le cose prendono una brutta piega.
- Devi sempre avere un piano preciso per il tuo business, sia per quando le cose vanno bene, sia per quando le cose andranno peggio!
Supponiamo il caso che il motivo della condanna sia giusto e che quindi il sig Robert con la sua società abbia fatto il biricchino e quindi sia scattat la condanna. Se fosse così bell’esempio di etica fallire e non pagare.
Magari il sig Learning Annex ha tutto il diritto ad essere risarcito.
Caro Robert oltre ad imparare come salvare il mio patrimonio personale mi insegni anche ad essre figlio di…..?
Con i dati di questo articolo qualsiasi lettore può pensare anche a questo punto di vista.
Supponiamo invece che le cose stiano al contrario e sei “costretto” a pagare una cosa non giusta… non preferiresti poter scegliere ?
Lo spirito dell’articolo è spiegare che le società servono per proteggere il tuo business, te stesso e la tua famiglia, e non suggerire comportamenti da furbacchioni.
E poi ti assicuro che i furfanti sanno bene come fare, anche senza il mio articolo!
Lodevole l’intento dell’articolo, però Ti suggerisco di fare molta attenzione a cosa scrivi perché può essere facilmente frainteso e trasmettere anche il messaggio sbagliato che se ne possano combinare di tutti i colori dietro il paravento dello schermo societario … non è così.
Esiste una ENORME differenza tra l’essere un semplice socio ed essere invece il socio / amministratore di una società di capitali.
Se l’amico Robert era solo socio e non si è mai occupato della gestione, allora è un discorso, ma se invece fosse stato anche l’amministratore della società fallita, allora è tutta un’altra storia. La diligenza della sua condotta, in questo secondo caso, sarà oggetto di analisi accurata da parte del curatore fallimentare, che potrà, ravvisandone gli estremi:
1) se la condotta dell’amministratore integra qualche reato fallimentare (es. bancarotta fraudolenta o preferenziale), denunciarlo alla autorità giudiziaria, dando il via ad un procedimento penale di natura PERSONALE nei confronti dell’amministratore;
2) intentare nei suoi confronti una causa di responsabilità civile per ottenere il risarcimento, in favore della società fallita, dei danni cagionati dall’amministratore con una gestione negligente o non conforme alla legge … e ciò nell’interesse dei creditori della società fallita. In questo caso, trattandosi di responsabilità per una condotta personale, l’amministratore risponde con l’INTERO suo patrimonio PERSONALE.
Quindi occhio a fare i furbi …
Corrado quello che dici è sicuramente corretto, tuttavia c’è una grande differenza tra il fallimento di una SRL ed un reato commesso da un amministratore.
Far sparire soldi da una società in modo fraudolento è sicuramente un reato e come tale deve essere perseguito ma è cosa ben diversa dal trovarsi in situazione di non riuscire ad ottemperare ai pagamenti. Quest’ultima situazione NON è MAI un reato, ovviamente se gestita secondo quanto prevede la legge locale (italiana o americana che sia).
Il punto è che se hai una ditta individuale e fallisci allora sei marchiato a vita, anche se ti sei comportato bene e non hai MAI commesso reati.