StartUp Innovativa – caratteristiche e requisiti

Ci sono alcune società di capitali che possono ottenere dei benefici fiscali, a volte interessanti, a patto di avere alcune caratteristiche che la qualificano come StartUp Innovativa.

In questo articolo ti spiegherò quali sono i requisiti e quali sono i vantaggi della StartUp Innovativa, in modo che tu possa verificare quali sono i reali vantaggi nell’usare queste agevolazioni.

Queste società possono infatti utilizzare un regime fiscale agevolato per la società, per i lavoratori che sono all’interno della StartUp Innovativa e per gli investitori esterni che immettono capitale.

Prima di descrivere quali sono questi vantaggi fiscali ti dirò quali sono i requisiti per essere considerato una StartUp Innovativa.

Ovvero come dev’essere fatto l’oggetto sociale, come devono essere utilizzati gli utili e come verificare il “valore della produzione” per mantenere attivo il regime fiscale agevolato.

Per prima cosa la StartUp Innovativa va costituita “Ex-novo” ovvero non deve essere creata mediante operazioni straordinarie come fusione, scissione, cessione di azienda o di ramo d’azienda.

Sono invece ammesse le operazioni di trasformazione societaria oppure l’affitto di un ramo d’azienda successivo alla costituzione.

La forma giuridica deve obbligatoriamente essere quella delle società di capitali, ovvero SPA, SRL, SAPA e Soc.Coop a RL.

La StartUp Innovativa non deve emettere azioni quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.

Secondo la Circolare Assonime 6 maggio 2013 n. 11 la StartUp innovativa può emettere titoli di debito quotati come ad esempio le obbligazioni.

StartUp Innovativa – Oggetto sociale & attività

L’attività prevalente descritta dall’oggetto sociale deve fare riferimento allo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico.

I requisiti di “innovazione” e di “alto valore tecnologico” non sono da considerarsi alternativi e devono essere entrambi soddisfatti.

L’attività realmente svolta deve soddisfare almeno uno dei seguenti tre ulteriori requisiti:

1. sostenere spese di ricerca e sviluppo almeno per il 15% del maggior importo fra valore e costo della produzione (lettere A e B del conto economico);

2. impiegare personale altamente qualificato, ovvero almeno 1/3 del totale della forza lavoro impiegata nell’impresa deve avere un dottorato di ricerca o svolgere attività di ricerca, certificata da almeno tre anni oppure almeno 2/3 del totale deve avere una laurea magistrale

3. possedere la titolarità di licenze, brevetti o marchi in settori innovativi.

Si tratta di requisiti iniziali quindi, se durante la vita la StartUp Innovativa perde uno dei requisiti non perde la qualifica di StartUp Innovativa e le agevolazioni rimangono a patto che almeno uno degli altri requisiti permanga in via continuativa.

Dal secondo anno di attività la StartUp Innovativa deve avere un totale del valore della produzione annua (voce A del conto economico) inferiore a 5 milioni di euro.

StartUp Innovativa – i passi da fare

La StatUp Innovativa deve essere iscritta nel Registro delle Imprese sia alla sezione ordinaria (se neo-costituita) sia nell’apposita sezione speciale, allegando un’auto-certificazione del rappresentante legale relativa al possesso dei requisiti.

L’iscrizione alle due sezioni può avvenire eventualmente in due momenti differenti, purché in tempo utile per rilasciare all’investitore l’apposita certificazione necessaria per l’incentivo all’investimento.

Ogni sei mesi la start-up deve confermare i dati comunicati in precedenza oppure aggiornarli se ci sono variazioni.

Ogni anno il rappresentante legale deve depositare l’autocertificazione che attesti l’esistenza dei requisiti di legge.

La dichiarazione deve essere presentata entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio, e comunque entro 6 mesi dalla chiusura dell’esercizio.

Il mancato deposito delle certificazioni equivale a perdere i requisiti e pertanto ti fa decadere da tutte le agevolazioni fiscali.

StartUp Innovativa – niente distribuzione degli utili

Dall’anno della costituzione e per tutta la durata del periodo di agevolazione fiscale, la StartUp Innovativa non può distribuire utili e dovrebbe destinarli a investimenti in ricerca e sviluppo oppure a progetti innovativi.

Se rinuncia allo status di StartUp Innovativa allora la società potrà iniziare a distribuire utili, compresi quelli eventualmente maturati nel periodo in cui possedeva l’agevolazione.

Sul punto il MISE (Ministero Sviluppo Economico) si è espresso in modo chiaro con il parere n. 141349 del 26 maggio 2016.

Sul divieto di distribuire utili ho le mie personali riserve perché se vuoi creare una StartUp Innovativa e hai la necessità di prelevare del denaro, ovvero sei un socio lavoratore, sarai probabilmente costretto ad un certo punto ad usare i compensi amministratore che sono tassati in misura superiore agli utili.

In altre parole prelevare gli utili ti consentirebbe di evitare di pagare il 25% di INPS sulla busta paga quindi ti troverai probabilmente di fronte all’alternativa di non prelevare oppure regalare soldi all’INPS.

Se vuoi saperne di più ti consiglio di leggere questo articolo su come prelevare dalla SRL con meno tasse.

StartUp Innovativa – le agevolazioni

Il primo vantaggio per la StartUp Innovativa è quello che la società non può fallire: se le cose vanno male non potrà essere assoggettata a nessuna “procedura concorsuale”.

La StartUp Innovativa può compensare il credito IVA anche senza il “visto di conformità”, non è soggetta alla disciplina sul reddito minimo delle “società di comodo” ed è esonerata dal pagamento dei diritti camerali ed Imposta di Bollo.

La StatUp Innovativa gode di un credito di imposta del 35% del costo del lavoro relativo alle assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato (dottori di ricerca presso università italiane o estere, personale in possesso di laurea magistrale in discipline tecnico-scientifiche) anche mediante semplice contratto di apprendistato.

La StartUp Innovativa può assegnare strumenti finanziari agli amministratori, dipendenti e collaboratori in completa esenzione e senza che queste assegnazioni siano tassabili in capo al soggetto che ne beneficia.

In altre parole se decidi di pagare gli amministratori oppure i collaboratori con quote della società questo pagamento non sarà mai considerato reddito, ovviamente a patto che ci siano i requisiti di StartUp Innovativa di cui sopra.

Quest’ultimo aspetto è particolarmente interessante perché compensa il divieto di prelevare utili.

Chi investe in una StartUp Innovativa ha diritto ad un beneficio fiscale:

– le persone fisiche hanno diritto ad una detrazione di imposta pari al 19% dell’investimento fatto con un massimo di 500k per anno.

– le società di capitali possono dedurre dal reddito un importo pari al 20% degli investimenti fino ad un massimo di 1,8 milioni per anno di imposta.

Ad esempio se investi 100k come persona fisica risparmi subito 19k di imposte.

Se invece investi 100k come società puoi scaricare 20K di maggiori costi fiscali ed ottieni un risparmio d’imposta di 4,8k (ovvero il 24% di 20k).

L’investimento deve essere mantenuto per un periodo di almeno due anni, altrimenti hai l’obbligo di restituire le agevolazioni maggiorate degli interessi legali.

In questo articolo ti ho riepilogato solamente i punti essenziali della StartUp Innovativa e ti ho evitato tutti i dettagli tecnici che meritano comunque un ulteriore approfondimento.

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