proprio mentre sto scrivendo questa articolo per Valentino Rossi sono iniziate le ultime “libere del venerdì” che lo porteranno alle ore 14.00 di domenica alla sua ultima griglia di partenza.

Infatti VR46 nelle scorse settimane ha annunciato il proprio ritiro definitivo dal campionato mondiale MotoGP …E DOPO?

Cosa succede dopo 25 anni di carriera e dopo una serie di traguardi sportivi e vittorie come pochi?

Valentino Rossi: uno con i numeri

Sui “numeri” di Valentino Rossi si sono sprecati fiumi d’inchiostro e giusto per dartene uno in più ti invito a riflettere su questa percentuale : il 54% di presenze sul Podio!

Il “Dottore” infatti è salito sul podio 235 volte su circa 430 gare disputate e questo vuol dire una percentuale di successo superiore a qualsiasi altro pilota della storia, nonostante le ultime tre stagioni siano state molto magre.

Tuttavia non ti voglio parlare dei successi sportivi del Dottore, bensì di quelli imprenditoriali dei suoi business.

Nelle ultimi anni il marchio VR46 è diventato sinonimo di aziende che negli anni si sono sviluppate fino a raggiungere traguardi davvero importanti.

Dopo aver disputato la bellezza di 25 stagioni nel mondiale a due ruote era fisiologico un calo di prestazioni ed il suo ritiro è un atto che mi aspettava prima o poi .

Tuttavia puoi stare certo che Valentino Rossi continuerà a respirare monossido di carbonio visto il suo impegno con lo Sky Racing Team VR46 e con la VR46 Riders Academy.

Il business corre veloce

Queste scuderie hanno scovato talenti del calibro di “PeccoBagnaia, Fabio Quartararo e Franco Morbidelli e continuano a macinare fatturato, utili e soldi.

Per gli appassionati di MotoGP la lista dei piloti che “the Doctor” ha seguito direttamente è molto più lunga e prosegue con nomi del calibro di Maverick Vinales, Cal Crutchlow, Jack Miller, Tony Cairoli, Alex Rins, Joan Mir, Angel Nieto, Mattia Pasini ed (ovviamente), il fratello Luca Marini.

Se da un lato ci può impressionare la cifra stimata di 400 milioni guadagnati nei 25 anni di carriera (in media 16 milioni a stagione) rimaniamo basiti dall’impressionante cifra d’affari da quasi 30 milioni/anno che nel frattempo il dottore ha saputo “mettere in pista”.

Quindi Valentino Rossi è sicuramente un uomo con i numeri (e gli attributi).

Sicuramente ci vuole un gran manico per vincere ben 9 titoli iridati in 4 classi differenti andando a polverizzare moltissimi record mondiali, tuttavia i numeri del business sono altrettanto promettenti.

Quindi c’è un perfetto parallelismo tra controllare i dati tecnici di una motocicletta e controllare i numeri di un bilancio.

Non si può negare che il Dottore sia stato un pilota di grande talento, tuttavia non avrebbe potuto permettersi tutte quelle incredibili performance senza tenere sotto controllo la telemetria del mezzo.

Cosa imparare dai campioni?

Tutte le volte che ammiriamo i migliori ci portiamo a casa un pezzettino della loro esperienza, quindi qual è la lezione stavolta?

Puoi anche essere un imprenditore di talento, tuttavia senza un adeguato controllo dei numeri è probabile che ti schianti alla prima “staccata” in fondo al primo rettilineo.

Questa considerazione ci porta a tre domande altrettanto importanti:

  1. Quant’è che non fai un serio “tagliando” alla tua azienda?
  2. Ti sei mai chiesto quanto potrebbero migliorare i tuoi “tempi sul giro” con una seria messa a punto?
  3. Quali “nuovi traguardi” potresti raggiungere con meno fatica?

Ricordati che la qualità delle domande dipende, in larga parte, dalla qualità delle domande.

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